Carissimi tutti
Oggi giornata di riposo e di visita al parco di Etosha.
Sveglia alla 6 per poter essere all’entrata del parco per
l’alba o poco dopo. Infatti arriviamo all’entrata quando è da poco che è stata
aperta. Il parco, che ha compiuto pochi anni fa i suoi 100 anni dalla
fondazione, è stato ridimensionato nel corso della sua vita e soprattutto nel
1958 venne privato di una vasta area per fare spazio ad aziende agricole dedite
alla pastorizia. Oggi, comunque è più o meno grande come la Svizzera e al suo
interno c’è un grande lago. In realtà è un grosso stagno che durante la
stagione delle piogge si riempie di acqua e poi piano piano si prosciuga
lasciando vedere il suo fondo fatto di terra e materiale calcareo tale da
renderlo bianco a vista d’occhio.
Noi siamo entrati con la nostra auto da una delle entrate;
quella posta a sud e abbiamo seguito un percorso che costeggiava alcune pozze
d’acqua sia naturali, sia alimentate da pozzi o da cisterne. Questo fa sì che
si possano avvistare un buon numero di animali. Abbiamo percorso circa 100 km
all’interno su piste molto belle e ci siamo fermati alle pozze d’acqua
indicate. Lo spettacolo è stato meraviglioso, sia a livello di paesaggio, sia a
livello naturalistico. La vista dello stagno asciugato e il bianco del suo
fondale a perdita d’occhio rendeva l’orizzonte surreale e più che lunare, in
più il vento sollevava folate di polvere bianca in cielo al punto da rendere
tutto bianco anche gli alberi e gli arbusti. Ci siamo chiesti tante volte di
che cosa si potessero cibare le tante antilopi, gnu e altri animali erbivori
visti in gran quantità. Ad una pozza abbiamo visto anche uno sciacallo che si
aggirava tra le antilopi anche lui attratto dall’acqua. Ma lo spettacolo più
grande è stato quando ad una pozza abbiamo notato qualcosa di strano, infatti
tutti gli animali erano fermi, quasi come delle statue, e rivolti tutti in una
direzione dove noi non vedevamo nulla. Poi ad un certo punto abbiamo visto
spuntare dalla boscaglia brulla un leone. Maestoso nel suo passo calmo e
regale. Tutto sembrava fermo di fronte a sua maestà il re della foresta. In
realtà di foresta proprio non si dovrebbe parlare dato che erano più che altro
arbusti in un paesaggio molto brullo. Comunque siamo stati fermi a fotografare
e filmare fino a che non ha deciso di allontanarsi e coricarsi sotto un albero
poco distante.
Una volta partiti di lì abbiamo ancora cercato di vedere gli
elefanti, ma di loro abbiamo visto solo i segni inequivocabili lasciati sul
terreno.
Dopo aver viaggiato tutta la mattinata siamo usciti con
tanti altri che con noi erano entrati per la visita. Ritornati al lodge dove
avevamo lasciato le moto, abbiamo celebrato la messa e poi rilassati un po’ per
festeggiare degnamente la domenica.
Domani riprenderemo il viaggio per avvicinarci alla
frontiera con l’Angola. Tappa di 500 km. Abbiamo deciso di non fare pista dato
che non sappiamo il suo stato e per risparmiare le forze. Aggireremo il lago
del parco Etosha e dormiremo a 50 km dalla frontiera. Vi racconteremo domani.
Buona notte a tutti.
P.S. un saluto particolare a Sissi e Enrico. Grazie alla
loro cartina stradale non ci siamo persi nella bella Namibia e anche a Paolo e
Daniela che ci hanno fornito un atlante del Sudafrica da paragonare a quelli
Michelin. Il viaggio è bello anche grazie a loro e al loro viaggio di nozze.
L'auto dall'alto sembra ancora pulita |
L'alba all'entrata del parco |
Anche lo sciacallo si avvicina all'acqua |
Non abbiamo niente da dirci |
arriva il re e tutto si ferma |
Il fondo bianco del lago si confonde con il bianco del cielo |
Centinaia di antilopi |
Foto del gruppo vacanze |
Che emozione leggervi...mi sembra di esser anch'io lì con voi...vi abbraccio uno per uno e tifo x voi...Con immenso affetto vostra Filo :-)
RispondiEliminaAnche le foto oltre alle vostre parole ci fanno trasparire la bellezza dei luoghi
RispondiEliminaGraxie
Solo ora sono riuscita a leggere i vostri racconti...è proprio bello poter condividere le vostre emozioni!!! Vi penso tanto e vi abbraccio forte!!! Gloria
RispondiEliminaPosti stupendi!
RispondiEliminaVi seguo in diretta dalle sponde di un altro lago...senza leoni e antilopi, al massimo qualche mucca svizzera!
Vi abbraccio forte!