Carissimi tutti
Siamo tutti riuniti in una stanza e abbiamo fatto un po’ il
punto della situazione. Domani dovremmo passare la frontiera e siamo un po’ in
apprensione dato che in tanti ci hanno detto che la parte congolese è un po’ un
caos e il rischio di farsi fregare è molto alto. Ci rincuoriamo ricordandoci la
situazione vissuta alla frontiera tra la Mauritania e il Senegal a Rosso.
Dovremmo essere aiutati da un amico di p. Guillaume che lavora alla frontiera
congolese e le suore ci dovrebbero venire incontro sulla strada verso Kinshasa.
Vorremmo però raccontare un po’ di oggi. È stata una
giornata molto intensa di incontri e di situazioni viste e raccontate da fr.
Fabio che abita qui da poco e che ci ha portato in giro oggi pomeriggio.
In mattinata siamo andati a visitare il centro per bambini
che i cappuccini seguono e per Dino è sembrato di vedere il centro del Kenia
dove lui aveva lavorato e che nel viaggio passato avevamo visitato. Ci ha
accompagnato il responsabile degli educatori.
Dopo pranzo siamo andati a cercare la benzina per domani e
non avendone trovata, abbiamo riempito i serbatoi delle moto con la benzina che
avevamo nelle taniche. Fr. Fabio ci ha poi accompagnato a visitare la città.
N’Banza Congo è una città famosa nella storia di questa regione perché era la
capitale del regno del Congo. Abbiamo visitato anche la prima chiesa costruita
nell’Africa sud-sahariana che data del 1400 quando i primi gesuiti sbarcati
alle foci del Congo vennero portati davanti al re e qui ricevettero il permesso
di costruire una chiesa.
È stato molto bello, al di là di ciò che abbiamo visto,
poter chiacchierare con fr. Fabio sia della situazione della missione in Angola
e del passaggio generazionale che è in corso in tutta l’Africa tra i missionari
stranieri e la chiesa e i religiosi autoctoni, sia della situazione della
chiesa italiana.
Oggi ha provato anche a piovere un po’. Speriamo che domani
il tempo tenga dato che, molto probabilmente, dopo la frontiera avremmo ancora
della pista da fare. La cosa che colpisce in queste zone è la polvere rossa che
tutto copre e che rende tutto dello stesso colore. Forse solo la pioggia saprà
ridare i colori vivi alle cose e alla natura. La pioggia dovrebbe arrivare solo
il prossimo mese.
Adesso andiamo a dormire sperando di riposare per poter
vivere appieno la giornata di domani e l’arrivo alla meta.
Ci sentiamo domani sperando anche di poter postare con un
collegamento internet
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