Carissimi tutti,
siamo sotto la tettoia della casa di Limete dopo una buona cena in compagnia delle suore. Cerchiamo di raccogliere il vissuto di questi giorni anche se come dice Dino non si riesce neanche a raccontare.
Oggi è stata una lunga giornata inziata in piena notte da Kikwit. Una nebbia da umidità ci ha accompagnato nei primi km attendendo che venisse giorno. Già questo ci ha fatto perdere tempo. Avevamo previsto di passare a salutare le suore a plateau de Bateké e sapevamo di avere tempi contati. In realtà il lungo viaggio è stato rallentato non tanto dal traffico ma dai tanti controlli. Se sabato i polizziotti erano intenti ad altre cose e non ci avevano mai controllato questa mattina ogni occasione era buona. Ci hanno detto che i poliziotti il lunedì lavorano parecchio e poi lungo la settimana si stancano e restano seduti. Fatto sta che a un controllo obbligano sr Augustine a pagare la vignette, il nostro bollo italiano anche se di per sé dovrebbero pagarlo a Kinshasa. Discute parecchio e poi alla fine paga e si riparte. A controlli diversi ci prendono i passaporti per scrivere il passaggio ma in alcuni casi fanno fatica a capire. Fortunatamente non troviamo nessuno particolarmente pignolo solo si perde tempo. Arriviamo troppo tardi all'incrocio che dovrebbe portarci a Bateke e in più ha appena smesso di piovere. La pista sarebbe molto brutta e il tempo stringe. A malincuore decidiamo di lasciar perdere e riprendiamo la strada per Kinshasa. Ancora un controllo e poi il caos dell'ingresso in città. Alla fine verso le 17 siamo a destinazione. Abbiamo impiegato 12 ore per percorrere 525km di due ore in più di sabato. Veniamo accolti dalle suore con gioia, una buona doccia, preghiera con loro e poi cena.
Anche oggi molte cose belle, incontri, orizzonti, pensieri in qust'angolo di Africa in cui sembra tutto non funzioni e poi alla fine invece mostra una via d'uscita, una possibilità un briciolo di speranza come questa casa in cui ci troviamo.
Andiamo a nanna domani ci organizzeremmo per utilizzare il tempo che abbiamo e visitare delle comunità. Dobbiamo cominciare a pensare anche a come passare a Brazaville... Vedremo
Buona notte a tutti
siamo sotto la tettoia della casa di Limete dopo una buona cena in compagnia delle suore. Cerchiamo di raccogliere il vissuto di questi giorni anche se come dice Dino non si riesce neanche a raccontare.
Oggi è stata una lunga giornata inziata in piena notte da Kikwit. Una nebbia da umidità ci ha accompagnato nei primi km attendendo che venisse giorno. Già questo ci ha fatto perdere tempo. Avevamo previsto di passare a salutare le suore a plateau de Bateké e sapevamo di avere tempi contati. In realtà il lungo viaggio è stato rallentato non tanto dal traffico ma dai tanti controlli. Se sabato i polizziotti erano intenti ad altre cose e non ci avevano mai controllato questa mattina ogni occasione era buona. Ci hanno detto che i poliziotti il lunedì lavorano parecchio e poi lungo la settimana si stancano e restano seduti. Fatto sta che a un controllo obbligano sr Augustine a pagare la vignette, il nostro bollo italiano anche se di per sé dovrebbero pagarlo a Kinshasa. Discute parecchio e poi alla fine paga e si riparte. A controlli diversi ci prendono i passaporti per scrivere il passaggio ma in alcuni casi fanno fatica a capire. Fortunatamente non troviamo nessuno particolarmente pignolo solo si perde tempo. Arriviamo troppo tardi all'incrocio che dovrebbe portarci a Bateke e in più ha appena smesso di piovere. La pista sarebbe molto brutta e il tempo stringe. A malincuore decidiamo di lasciar perdere e riprendiamo la strada per Kinshasa. Ancora un controllo e poi il caos dell'ingresso in città. Alla fine verso le 17 siamo a destinazione. Abbiamo impiegato 12 ore per percorrere 525km di due ore in più di sabato. Veniamo accolti dalle suore con gioia, una buona doccia, preghiera con loro e poi cena.
Anche oggi molte cose belle, incontri, orizzonti, pensieri in qust'angolo di Africa in cui sembra tutto non funzioni e poi alla fine invece mostra una via d'uscita, una possibilità un briciolo di speranza come questa casa in cui ci troviamo.
Andiamo a nanna domani ci organizzeremmo per utilizzare il tempo che abbiamo e visitare delle comunità. Dobbiamo cominciare a pensare anche a come passare a Brazaville... Vedremo
Buona notte a tutti
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