giovedì 5 settembre 2019

Carissimi tutti

il viaggio continua tra bellezze naturali e incontri inaspettati.
Siamo partiti questa mattina da Livinstone per le cascate Vittoria. David Livinstone aveva ragione nel dire che il giorno in cui si trovò di fronte alle cascate che dedicò alla regina Vittoria, non c'erano parole per descrivere tanta potenza e tanta bellezza della natura. Le foto non riescono a restituire tutto il senso di potenza che la caduta di così tanta acqua riesce a impremere nei sensi e negli occhi. Nel momento di piena a fine marzo, scaricano la bellezza di 500 milioni di litri d'acqua al minuto e alla fine della stagione secca solo più 10 milioni. Anche se quet'anno la stagione delle piogge non è stata molto generosa la vista è comunque impressionante.
Dopo aver passeggiato lungo tutta la riva zambesiana delle cascate, siamo ritornati ai mezzi e ripresi la strada per la frontiera con la Namibia.
Credevamo che la tappa fosse semplice e tranquilla, invece dopo i primi km la strada si è fatta un susseguirsi di buche sempre più grosse e imprevedibili da rendere l'andatura molto lenta e la guida molto impegnativa. Poi, quasi come di incanto la strada si fa di nuovo bella per gli ultimi 20 km prima della frontiera. Volevamo ancora fare benzina prima di entrare in Namibia ma non abbiamo potuto perchè mancava l'elettricità e quindi la pompa non poteva dare benzina. Dopo aver controllato che avevamo ancora sufficiente carburante per passare la frontiera ci siamo avvicinati e in pochissimo tempo ci siamo ritrovati in Namibia. Sia l'uscita dallo Zambia, sia l'entrata in Namibia sono stati molto veloci e senza intoppi.
Una volta entrati in Namibia la strada è stata subito molto bella e veloce e gli ultimi 100 km si sono rivelati una passeggiata anche se segnati dalla fatica accumulata precedentemente.
L'arrivo al campeggio dove alloggiamo è stato anche una piccola avventura. Infatti dopo aver lasciato la strada principale dopo 8 km le indicazioni ci indirizzavano su una pista parecchio sabbiosa.
Claudio che oggi guidava la moto di Paolo, dopo la prima sbadata decideva di lasciare Paolo e farlo salire in auto. Dopo 2 km di pista arrivavamo al campeggio. Posto meraviglioso arricchito da uno stupendo tramonto sul fiume Zambesi. Spettacolo meraviglioso che solo il buon Dio può regalarci con la natura.
Il campeggio è gestito da una coppia di tedeschi e la loro famiglia. Stanze molto spartane ma molto belle.
La cena è stata abbondante anche perchè non abbiamo fatto pranzo.
Adesso al suono della chitarra di uno dei figli dei proprietari chiacchieriamo sulla tappa di oggi e su quella di domani. Il pensiero delle moto a Lusaka accopagna Claudio e Luca nel guardare la moto di Paolo e ringraziano della sua generosità nel lasciargliela guidare.
Anche oggi siamo arrivati al momento di lasciarci e andare a dormire. Domani sarà un altro giorno e la tappa si prospetta bella e interessante. Il clima è più che buono tra le battute di Roberto e di tutti gli altri.
A domani e che la notte possa portare consiglio e energie per tutti








.
Un abbraccio a tutti

3 commenti:

  1. Beh che dirvi .Mi dispiacciono molto e un po'mi amareggiano gli inconvenienti chiamiamoli così,che avete dovuto affrontare.Confido però nel vostro carattere e nello spirito di squadra che avete già dimostrato di avere in altre occasioni.Vi sono vicino e vi auguro sempre e comunque buona strada.Ma soprattutto cercate di divertirvi che aiuta sempre e apre e ossigena il cervello.

    RispondiElimina
  2. Credevo dopo un anno senza le vostre moto le avreste trovate ben riposate e disposte a farvi godere le sterrate locali , invece no , quando si tratta di problemi di elettronica purtroppo se non si va dal concessionario attrezzato per rilevare il problema cè ben poco da fare . Auguri comunque buon viaggio e buon ritorno . MIK

    RispondiElimina
  3. Vi seguiamo con affetto e vi pensiamo. Fate buon viaggio! Francesca e Alice

    RispondiElimina