mercoledì 18 settembre 2019

Carissimi tutti

l'ultima sera è arrivata e l'ultima cena è stata consumata.
Com'è da tradizione, alla fine del pasto le suore ci hanno consegnato un regalo che avevano preparato precedentemente. Per sancire il nostro legame con il Congo e con la loro comunità di suore ci hanno regalato un braccialetto con il nostro nome e una collana con il ciondolo dell'Africa o del Congo. L'emozione è stata grande e tutti ci siamo un po' commossi.
Oggi è stata una giornata di saluti. Questa mattina dopo colazione siamo partiti per andare a salutare la comunità di Kimuenza dove c'è la casa di formazione delle suore di San Giuseppe di Cuneo qui in Congo. Lì abbiamo trovato suor Marthe che quattro anni fa ci aveva accolto a Kinshasa come delegata per tutte le comunità dell'Africa. Come sempre in ogni comunità di suore, l'accoglienza è stata commovente.  La casa delle suore è vicina a quella dello scolasticato dei padri gesuiti. Come non pensare agli amici gesuiti Paul Gilbert e JeanPierre Sonnet che qui hanno insegnato e vissuto.
Andando verso Kimuenza siamo stati fermati dalla polizia e non avendo i documenti della macchina ché avevamo dato a suor Micheline per cominciare il passaggio di proprietà, abbiamo dovuto discutere per non dover pagare la multa. Sembrava un po' assurdo. Noi eravamo effettivamente nel torto, ma tutto ciò che ci passava accanto non aveva nulla che fosse in regola a mala pena stava insieme. Abbiamo dovuto aspettare che l'autista che aveva condotto suor Micheline ci riportasse i documenti prima di poter partire e per ringraziare i poliziotti abbiamo lasciato qualcosa per il loro caffé. Anche questo è l'Africa.
Ritornati nel pomeriggio, suor Micheline riportava già il carnet della moto di Paolo già timbrato e firmato e ci diceva che i nostri passaporti erano già pronti e li avremmo recuperati domani mattina nel momento in cui passeremo la dogana. L'efficienza di suor Micheline è stata fantastica.
Speriamo che domani non ci siano troppi intoppi. Domani saluteremo anche Marco che rientra venerdì per l'Italia. Come già l'altro anno, la sua compagnia è stata preziosa sotto tutti i punti di vista. Speriamo di poter condividere ancora altri momenti come questi passati insieme.
Domani andremo al porto alle 8,30 e speriamo che il passaggio non sia troppo complicato. Suor Agnese ci aspetta a Brazzaville per accoglierci. Cercherà anche un'auto per l'ultima tappa da Brazzaville a Pointe Noire.
Adesso ci gustiamo l'ultima sera a Kinshasa in un silenzio che in questo momento sembra quasi surreale.
Non sappiamo se domani avremo una connessione per potervi raccontare il passaggio, appena la troveremo ci faremo risentire.
Per adesso un forte abbraccio


La chiesa dell'invasato Mutombo

Salendo a Kimuenza

Ricchezza della natura

Gli orti delle suore










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