sabato 29 gennaio 2011

Arrivo alla meta

sabato 29 gennaio 2011

Siamo a Mora, nella casa di Lucia, Justine e Berte, suore giuseppine di Cuneo.
È difficile descrivere le emozioni che oggi hanno accompagnato gli ultimi chilometri del nostro percorso. Siamo partiti da Maiduguri salutando i sacerdoti David e Bitrus che ci avevano accolti. Uno di loro ci accompagna fino fuori della città per non perderci nel traffico che fin dalle prime ore del giorno è già caotico. Ci colpisce nuovamente ciò che già ieri sera aveva attirato la nostra attenzione: i militari che presidiano il terreno dove sorge la cattedrale e la casa di accoglienza dove abbiamo dormito. Ieri sera, ci raccontava il parroco che ieri hanno ucciso due dei canditati alla poltrona del governatore dello stato. Questo continua a creare molta tensione nella regione e ormai da 2 anni la cattedrale è controllata dalla presenza di 4-6 militari armati fino ai denti.
Partiamo e l’emozione sale. Le informazioni dateci per raggiungere la frontiera sono corrette e senza troppi problemi arriviamo a Banki. La strada è asfaltata e la presenza di parecchie buche rallenta di molto l’andatura. Questo permette di avere più tempo per dare spazio alle sensazioni. All’ultimo controllo della dogana sulla strada per Banki, ci affidano ad un ragazzo perché ci accompagni fino al posto di frontiera. Entrando in Banki capiamo l’importanza della gentilezza dato che non avremmo mai trovato da soli il posto di frontiera. All’ultima svolta vediamo da lontano le suore che ci erano venute ad attendere proprio alla sbarra della frontiera. C’erano tutte. Lucia, Justine, Berte, Albertina e Assunta che si sbracciavano per salutarci. Davanti allo sconcerto di tutti i presenti causato sia dalla presenza di due motociclisti impolverati e vestiti come marziani con un auto al seguito con una targa un po’ strana, sia per lo sbracciarsi di tante donne bianche che parlano una lingua altrettanto strana, ci abbracciamo quasi dimenticando che lì c’è ancora una frontiera da passare. Tra il riso e la contentezza generale scende anche qualche lacrima. Dopo un bel po’ di saluti veniamo riportati all’ordine dal ragazzo che ci ha accompagnato che ci indica il funzionario della dogana a cui dobbiamo rivolgerci. Le pratiche con la Nigeria sono veloci e piacevoli contrassegnate, come sempre, dallo stupore quando diciamo da dove arriviamo.
Una volta lasciate la sbarra della frontiera ci dirigiamo, quasi increduli alla volta degli ultimi controlli, quelli camerunesi. I primi passaggi sono veloci e invece alla dogana le cose si prolungano un po’ dato che, prima non si sa cosa si deve fare, poi mancano i fogli che si devono compilare. Comunque tutto si conclude in meno di tre ore. Non male per essere in Africa.
È strano vedere come ognuno di noi reagisce alle emozioni. C’è chi non finisce di parlare, altri che con fatica fanno uscire le parole. Ringraziando ci sono alcuni chilometri di pista che lasciano il tempo di decantare un po’ o di aumentare ulteriormente i sentimenti.
Arrivare a Mora è stato indescrivibile. Tante cose sono cambiate eppure tanti punti di riferimento fanno venire in mente tanti ricordi. Sarebbe troppo lungo a raccontare. Speriamo che ci possano essere occasioni.
Il pranzo che le suore ci avevano preparato era un nozze e non abbiamo smesso di mangiare fino ad adesso. Dopo una buona tisana andiamo a dormire con il cuore pieno di gratitudine per il viaggio e soprattutto per l’accoglienza che fa nascere il nodo in gola.
Domani ci sarà la messa con la comunità e ci sarà un altro bagno di gente e di emozioni. Vi racconteremo. Buona notte a tutti e grazie di averci accompagnato con tanto affetto. Se siamo qui è grazie anche a tutti voi.
  

11 commenti:

  1. siamo felici che siate arrivati bene ripettando al minuto la tabella di marcia!!!!!! abbiamo pregato per voi tutti durante la Messa con equipe Italia e ci siamo sentiti veramente in comunione di cuori. Grazie per aver ancora una volta condiviso le vostre sensazioni, le vostre gioie.Siete una stillante fonte di emozioni forti. Buona notte e buona festa nel Signore domani. Un grande abbraccio. Graziella e Renato

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  2. Quanto siamo felici per voi....! I vostri sogni si sono realizzati! Vi ringraziamo di cuore per la vostra condivisione di questo fantastico viaggio! Non vediamo l'ora di rivedervi per condividere con voi la gioia e per respirare di persona le vostre sensazioni e i vostri pensieri.
    un grosso abbraccio
    Marcella e Sergio

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  3. Grazie a Dio che siete arrivati alla grande meta.Grazie a voi per le emozioni che ci avete dato in questi giorni.Ogni sera l'ultimo pensiero era per voi e ad ogni risveglio la preghiera del mattino era per il vostro buon viaggio.Salutatemi la casa di Riki e tornate a casa felici consapevoli di aver fatto una grande impresa.Noi tutti vi aspettiamo col sorriso.

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  4. Che bello sapere che siete arrivati! Ora siamo tutti un po' meno in apprensione, vivete con intensità questi giorni che avete a disposizione con la consapevolezza che tutti vi stiamo aspettando per condividere di persona le vostre e le nostre emozioni e anche semplicemente per cogliere nei vostri sguardi e nei vostri silenzi il desiderio di custodire nel vostro cuore le emozioni più intime.
    P.S. oggi qui sta nevicando, finalmente è di nuovo tutto bianco e qualcuno si diverte a giocare un po' con la pala...le vostre foto gli solleticavano l'appetito....

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  5. Siamo tutti contenti che siate arrivati bene, bravi! Adesso godetevi la vostra casa africana e riposatevi un pochino.
    Sto guardando fuori dalla finestra, sta nevicando..immagino che cosa invece stiano vedendo i vostri occhi.
    Un abbraccio
    Chiara

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  6. Ieri sera le prime persone che abbiamo visto arrivando alla Messa con il vescovo e con Equipe italia sono stati Marco e Elisa che ci hanno detto che eravate arrivati alla meta e che avevate telefonato a vostra madre che era felicissima di sentirvi sani e salvi. E'stato automatico dire che quella sarebbe stata LA MESSA DEL RINGRAZIAMENTO. Siamo felicissimi e anche commossi dei vostri scritti e delle sensazioni che ci trasmettete.
    Oggi qui nevica e ci sono già 20/25 cm a terra e continua imperterrito. Qui è tutto completamente bianco e penso al vostro viaggiare nella polvere più assoluta......
    Un abbraccio via e-mail in attesa di potervi rivedere in faccia per cercare di cogliere appieno queste bellissime sensazioni che ci avete trasmesso con i vostri racconti.
    paolo e silvana

    P.S.: ci sembrava dalle ultime foto che la curva del benessere di luca fosse leggermente calata..... L'attività fisica ....fa bene.... o è il NON mangiare?????

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  7. Bravi, ce l'avete fatta a realizzare il vostro sogno. Ora stanchi ma felici (come diciamo sempre noi dopo una camminata in montagna) godetevi questo vostro momento, riempitevi gli occhi ed il cuore. Vi aspettiamo e già pregustiamo la prossima equipe...con messa in comune. Ringraziamo il Signore per lo splendido dono che ha fatto a voi e a noi con questo viaggio.Un abbraccio.
    Aldo e Rinalda.

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  8. bellissima notizia....finalmente siete giunti alla casa di mora, chissà che emozione!! che ricordi e nostalgia! ora godetevi questi momenti, questi luoghi queste persone e riposatevi anche un pò senza pensare al ritorno che aimè vi toccherà.... un abbraccio da tutti noi e buona permanenza Silvana Giacomo e fam.

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  9. Il vostro Te Deum è stato cosi forte che si è sentito fin da queste parti....era comunque ben dovuto a quella Mano che vi ha guidati sani e salvi.

    Anche noi oggi cantiamo, sotto la neve di Torino!

    Elena e Dario

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  10. Complimenti!!! Avete raggiunto la "vostra casa africana"! La meta tanto desiderata!! Certamente resteranno per sempre, nel cuore di ognuno di voi, le sensazioni, le emozioni, le ansie, le fatiche,le paure... di questo lungo viaggio in una terra così lontana!! Vi abbiamo seguiti giorno per giorno, letto le recensioni, visto le foto(bellissime!!). Ora riposate anche un po' e godetevi la bella ospitalità di chi tanto vi ha atteso! Un saluto da Bruno e Rosanna (Brossasco).

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  11. Siamo estremamente contenti che siate arrivati alla meta, anche se un po' dispiace perché i vostri racconti di viaggio ci mancheranno!
    Le vostre parole ci hanno fatto viaggiare con la mente mentre il piccolo Pietro, tra una poppata e l'altra, sta diventando 'grande' !

    Un abbraccio grande, Tisti, Laura e Pietro

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