sabato 15 settembre 2018

Sabato 15


Sabato 15 settembre

Siamo seduti sotto una pagoda nella casa procura provinciale dei Padri della Consolata. Abbiamo viaggiato bene e piano piano abbiamo cominciato ad assaporare profumi e colori africani. Addis Abeba era umida piovosa e quasi fredda, poi ancora verso Sud e finalmente a Dar. Accoglienza lenta ma composta all’aeroporto, visti veloci e non cari. Poi accoglienza dei padri della Consolata che ci aspettavano e con loro siamo rientrati. La casa è molto molto bella e traspare il tocco italiano nella solidità delle strutture e nella loro bellezza. Qui c’è la storia dei del lavoro fatto dai padri in questa terra, storia di lavoro e di fede ricordataci subito da tipo che è venuto a prenderci all’aeroporto. È sempre bello sentire dire. “Siete i benvenuti, siamo contenti che siete qui!” Ora ci raccontiamo e alle 18 celebreremo la messa in italiano, vecchia tradizione che il cardinale aveva concesso ai Padri per il personale dell’Ambasciata. Ora non vengono più ma la tradizione è restata con la presenza di alcuni spagnoli e portoghesi che capiscono l’italiano.
Cerchiamo Assan che segue lo sdoganamento dei mezzi che arrivano domani mattina, speriamo non ci siano troppi intoppi e possiamo partire secondo programma. Domani cercheremo le suore di Mbagala nella periferia di Dar dove siamo stati nel 2013 alla fine del nostro viaggio iniziato dall’Egitto. Sappiamo che ci sono ancora alcune suore di allora. La Tanzania a noi parla di nostra zia che qui ha lavorato per quasi 40anni.
Sempre bello iniziare se pur presi da timore e attesa per ciò che ci aspetta. Sappiamo di essere fragili e di quanto il viaggio sia l’insieme di tantissime cose e soprattutto di tanti imprevisti che rendono unico ogni giorno.
Portiamo in cuore l’ave Maria detta con don Pino alla città dei ragazzi di Cuneo e la preghiera fatta sul nostro viaggio. Sappiamo che tanti ci pensano, ci accompagnano e ne siamo grati. 
All'arrivo all'aereoporto di Dar Es Salaam

Arrivando alla casa provinciale dei padri della Consolata

Ci beviamo una birra dopo una doccia rigenerante

Sorriso sornione di Roberto


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