Sabato 15 settembre
Siamo seduti sotto una pagoda nella casa procura provinciale
dei Padri della Consolata. Abbiamo viaggiato bene e piano piano abbiamo
cominciato ad assaporare profumi e colori africani. Addis Abeba era umida
piovosa e quasi fredda, poi ancora verso Sud e finalmente a Dar. Accoglienza
lenta ma composta all’aeroporto, visti veloci e non cari. Poi accoglienza dei
padri della Consolata che ci aspettavano e con loro siamo rientrati. La casa è
molto molto bella e traspare il tocco italiano nella solidità delle strutture e
nella loro bellezza. Qui c’è la storia dei del lavoro fatto dai padri in questa
terra, storia di lavoro e di fede ricordataci subito da tipo che è venuto a
prenderci all’aeroporto. È sempre bello sentire dire. “Siete i benvenuti, siamo
contenti che siete qui!” Ora ci raccontiamo e alle 18 celebreremo la messa in
italiano, vecchia tradizione che il cardinale aveva concesso ai Padri per il
personale dell’Ambasciata. Ora non vengono più ma la tradizione è restata con
la presenza di alcuni spagnoli e portoghesi che capiscono l’italiano.
Cerchiamo Assan che segue lo sdoganamento dei mezzi che
arrivano domani mattina, speriamo non ci siano troppi intoppi e possiamo
partire secondo programma. Domani cercheremo le suore di Mbagala nella
periferia di Dar dove siamo stati nel 2013 alla fine del nostro viaggio
iniziato dall’Egitto. Sappiamo che ci sono ancora alcune suore di allora. La
Tanzania a noi parla di nostra zia che qui ha lavorato per quasi 40anni.
Sempre bello iniziare se pur presi da timore e attesa per
ciò che ci aspetta. Sappiamo di essere fragili e di quanto il viaggio sia
l’insieme di tantissime cose e soprattutto di tanti imprevisti che rendono
unico ogni giorno.
Portiamo in cuore l’ave Maria detta con don Pino alla città
dei ragazzi di Cuneo e la preghiera fatta sul nostro viaggio. Sappiamo che
tanti ci pensano, ci accompagnano e ne siamo grati.
All'arrivo all'aereoporto di Dar Es Salaam |
Arrivando alla casa provinciale dei padri della Consolata |
Ci beviamo una birra dopo una doccia rigenerante |
Sorriso sornione di Roberto |
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