domenica 17 febbraio 2013

Carissimi tutti

siamo qui dopo un buon caffè preparato da Ines e dopo una cena dalle suore dove abbiamo chiacchierato e ci siamo raccontati un po' la nostra vita. Bello ritrovarsi su esperienze di vita che ci hanno fatto crescere e maturare, sapendo anche sorridere di tante vicessitudini delle proprie vite.
Oggi domenica, siamo andati a messa qui vicino, in un centro di spiritualità francescana. Messa di quaresima con canti belli ma non accompagnati dai classici tamburi.
Prima di pranzo abbiamo consegnato ufficialmente le chiavi della macchina alle suore con tutte le foto di rito. Sembravamo su un set fotografico. Si è prima spostato la macchina e le moto per avere la buona luce e poi abbiamo cominciato a scattare prima con una macchina fotografica e poi con un'altra, sembravamo tanti divi. Facevamo un po' ridere e meno male che non ci hanno visto in molto altrimenti veramente avrebbero riso.
Dopo pranzo siamo scesi in città per compere e per i souvenirs siamo andati nel centro dell'artigianato. Ci ha colpito che le linee delle statue non fossero così diverse rispetto a quelle che si potevano trovare nella parte occidentale dell'Africa. Forse la forma snella ricordava maggiormente i Masai incontrati lungo la strada arrivando a Dar es Salam.
Anche se alle volte è necessario frequentare questi luoghi per poter comprare qualcosa per chi è rimasto a casa, non è molto piacevole. Oltre al fatto di "dover" comprare qualcosa, ti senti particolarmente "turista", più di quello che a volte sei. Oggi, tra l'altro, c'era un folto gruppo di militari della marina sovietica che, molto probabilmente sostava nel porto di Dar es Salam. Tutti molto giovani faceva impressione, da un lato, il loro spaesamento, dall'altro la quantità di superalcolici che hanno comprato in un supermercato che c'era lì vicino.
Per tornare a casa abbiamo preso due Tuc-Tuc (degli ape adibiti per il trasporto persone). Ovviamente tra gli autisti è scattata subito la competizione. Uno tra l'altro era rosso e subito è stato battezzato "Ferrari". é stato impressionante la velocità con cui hanno attraversato la città e con cui si sono destreggiati attraverso il traffico cittadino.
Arrivati a casa abbiamo cominciato a preparare i documenti necessari per domani per poter consegnare le moto. Speriamo che tutto fili liscio. Di imprevisti ne abbiamo già avuti molti.
Grazie di tutto e a domani

Anche se di traversi ecco il percorso su una maglietta

La bellezza di essere accolti e di condividere con una comunità

La dolcezza dell'oceano indiano al tramonto

La consegna ufficiale delle chiavi

Ferrari testa rossa... primo grazie al bravo pilota

Nonostante le spinde di Alfio... secondi!

Targati BMW. Grazie agli amici di Milano e Alba

2 commenti:

  1. Siamo molto felici che siate finalmente giunti alla meta e che l'obiettivo principale del vostro viaggio sia stato, pur se faticosamente, raggiunto. Maggiori sono le difficoltà maggiore è la soddisfazione di averle superate, tutto fa espsrienza.
    Oggi siamo rimasti agghiacciati dalla terribile notizia di quanto successo a Zanzibar; è sicuramente un fatto isolato, ma comunque state attenti!
    Avete già un piano di rientro? Noi speriamo che abbiate ancora l'opportunità di fare ancora un pò i "turisti", pur se, d'altra parte, siamo ansiosi di incontrarvi e sentire dal vivo i racconti delle vostre esperienze.
    Vi auguriamo di cuore un buon viaggio di ritorno e a presto rivedervi.
    Anna e Dino

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    1. Grazie a voi per aver potuto arrivare allo scopo per cui siete partiti e grazie per averci fatto viaggiare e conoscere tante persone. Ci mancheranno i vostri scritti che tutte o quasi le sere ci hanno fatto aprire il blog per sapere a che punto eravate (eravamo..........) ma sicuramente quanto ci potrete descrivere a voce completerà la gioia di aver potuto condividere con voi questa esperienza. A presto Marta e Piero

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