Carissimi tutti,
sappiamo già che questa sera che non riusciremo a spedire ma
speriamo di farlo domani. Che giornata oggi… Tutti abbiamo dormito poco e con
parecchio patema d’animo non sapendo come sarebbe finita. Almeno il monte Kenya
che spesso è avvolto dalla nebbia ci ha regalato uno spettacolo bellissimo in
un cielo terso e chiaro. Sembra veramente il Monviso. Nanyuki dove abbiamo
dormito è sulla linea dell’equatore ma a 2000m di altezza e la temperatura in
partenza alle 6.30 era di 9°. Un dolce sali e scendi per 150km non troppo
trafficati in spettacoli bellissimi e dolci verso Nairobi. Il cuore era però
pesante perché dovevamo dividerci. A 42km dalla capitale keniota ci aspettava
Andrew (Andrea all’origine) un signore originario di Cuneo qui dal 1955.
Persona splendida, amica di Alfio, che ci ha portati a casa sua mentre
Giovanni, Alfio e Dino han continuato evitando la città. Dal quartiere
residenziale dove vive ormai in pensione ma seguendo ancora un’attività di
produzione di prodotti locali legati al mercato equosolidale, siamo stati
portati in Ambasciata italiana per il problema del passaporto rubato a Luca.
Non avevamo speranze e ieri sera avevamo progettato varie possibili soluzioni.
Ma… qualche volta va bene e la signora dell’ambasciata molto gentile ci ha
fatto un foglio di via per il rientro in Italia via Tanzania che vuol dire che
andremo in dogana con quel foglio sostitutivo del passaporto rilasciato
dall’ambasciata e non ci dovrebbero essere troppi problemi per passare avendo
poi pochi giorni per rientrare in Italia. Non potevamo crederci alle 12 eravamo
fuori col foglio fatto.
Un bagno di traffico della capitale e un pranzo che non
abbiamo potuto rifiutare anche se il desiderio di partire e raggiungere gli
altri era tanto. Che accoglienza da parte di Andrew e di sua moglie Margherita
conosciuta qui e sposata 40anni fa. Un pranzo con alcuni della famiglia in un
clima festoso da martedì grasso. (In questi giorni non ci avevamo più pensato a
dire il vero!)
Poi partenza per Mombasa cercando di scendere il più
possibile. Traffico molto intenso sulla sola strada che da quel porto va in
direzione nord sale verso l’Uganda. Fatti 250km tra autotreni stracarichi.
Siamo ora a 210km da Mombasa in un hotel suggeritoci da Andrew dove lui si
fermava a dormire coi missionari della consolata quando prima dell’indipendenza
scendevano per imbarcarsi o ritirare le cose per le missioni.
E il resto del gruppo? Hanno tirato veramente viaggiando
tutto il giorno e sono arrivati a Malindi attesi da Bruno e tutti gli altri. In
questo momento stanno mangiando pesce a sbaffo… Dino è raggiante e ne siamo
felici. Domani speriamo di ritrovarci a Mombasa nel pomeriggio per passare la
notte dai missionari della consolata per poi finalmente provare ad entrare in
Tanzania. Speriamo bene.
Che africa diversa da quella che conoscevamo. Prima di tutto
qui è tutto molto bello ovunque e poi c’è grande diversità tra la città e tutto
il resto. È una cosa impressionante qui son tanti i turisti cosa che non esiste
dall’altra parte dell’africa e tante sono le strutture solo per loro e per
quello che vogliono vedere. C’è una storia diversa di colonizzazione e parecchi
sono i kenioti discendenti da chi tre generazioni fa era sceso per lavoro
legati alla colonia. Il mondo missionario ha storia a parte a tutto questo. Si
può tranquillamente venire qui e non vedere la realtà della gente dei villaggi
e delle tribù e crediamo siano tanti a far così… E’ strano tutto questo e ci fa
molto pensare.
Adesso andiamo a dormire stanchi dalla strada e dalla
tensione accumulata quest’oggi e in questi ultimi giorni. Nell’albergo c’è
anche una piscinotta, ma non attira proprio nessuno se non le zanzare. Sarà per
la prossima volta.
Un abbraccio a tutti e a domani
La cena dopo una lunga tappa da Dakar. Gli amici son sempre gli amici |
Pranzo da Andrew e famiglia. Un'accoglienza indimenticabile |
La cucina dell'orfanotrofio |
Il Monte Kenya. Sembra proprio il Monviso. Dedicato a zio Giovanni che lì sopra c'è stato |
Attraversare Nairobi in moto è pazzesco |
Che sospiro di sollievo!!!! Finalmente buone nuove.
RispondiEliminaBuon proseguimento e buon viaggio CARISSIMI DON
(anche a tutti gli altri s'intende).
Stefano Rore