Carissimi tutti
Scende nuovamente la sera sul nostro albergo e
sulla nostra attesa. Il cielo si tinge di rosso e la luce si carica di una bellezza carica di nostalgia
e malinconia.
Ormai, a forza di passeggiare per il piccolo
villaggio di Wadi Halfa, stiamo diventando di casa e dal panettiere, dal
fruttivendolo e dal negozio che fa da supermercato ci salutano come se fossimo
sempre stati lì. Ci colpisce la differenza dall’Egitto. Le volte che abbiamo
passeggiato ad Alessandria, ad Assuan si sentiva quasi a pelle la tensione a
partire semplicemente dagli sguardi. Qui è tutto molto più sereno. Le persone
che si incontrano per la strada ti guardano con fierezza che non mette né
soggezione o timore, ma neppure disprezzo. Nemmeno i bambini, che per la prima
volta abbiamo visto quest’oggi, sono invadenti con le classiche richieste che
si fanno ai turisti. Ci colpisce anche il fatto che non si vedano donne.
L’albergo sembra un monastero. Abbiamo visto pochissime donne neanche nelle
classiche faccende domestiche. Sembra che vivano da un’altra parte, forse nei
villaggi.
Come sempre, nel momento in cui ti fermi per
un tempo maggiore in un posto, la poesia svanisce e lo sguardo si fa più
attento alle cose che non vanno e alle volte è facile lasciarsi andare non solo
a considerazioni, ma a giudizi sul modo di vivere e di fare le cose. Quanto è
difficile educare lo sguardo all’umiltà facendo sì che esso veda ma non
giudichi schiacciando e impedendosi di comprendere e di andare al di là del
visto. Effettivamente tutto ciò che ci circonda, dall’Hotel al villaggio, ci
sembra trasandato e quasi abbandonato da tutti. Basterebbe la giusta ambizione per
costruire e gestire le cose in una bellezza semplice che renderebbe tutto più
accogliente. Però, forse, questo è il nostro modo di vedere il mondo, con le
nostre priorità che il più delle volte non sono quelle del resto del mondo. La
nostra visione ordinata delle cose, alle volte, ci impedisce di vedere al di là
del caos il bello che ogni luogo riserva ad uno sguardo attento e profondo.
Speriamo che queste lunghe attese ci insegnino l’umiltà dello sguardo e la
capacità di stupirci anche di ciò che non è secondo i nostri parametri.
Oltre alle passeggiate in paese al mercato,
giochiamo a carte. Non abbiamo mai giocato così tanto alle carte in vita
nostra, ma è un buon passatempo e poi ci aiuta a ridere un po’ tra tutti. Meno
male che non puntiamo da bere perché altrimenti qualcuno si sarebbe già giocato
il viaggio …
Un’altra cosa bella è l’amicizia con una
coppia di cechi con cui ci scambiamo favori culinari. Oggi è toccato a loro nel
preparare pranzo e hanno preparato un “gulash” fantastico. Ieri era toccato a
noi con la pasta al sugo col pomodoro e tonno. Ci difendiamo come possiamo. “Se
il viaggio è pieno di imprevisti, il corpo non deve patire …”
Domani dovremmo andare al porto per scaricare
i mezzi dalla chiatta; sempre che arrivi. Ma ci hanno già detto che la dogana
non lavorerà, quindi potremmo avere le moto e l’auto solo domenica mattina.
Solo allora riusciremo a partire. Speriamo in bene.
Sentiamo il sostegno di tutti, di coloro che
scrivono sul blog e di quelli che semplicemente sappiamo che ci ricordano.
Buona notte a tutti e a domani
poche donne in giro |
Non sempre c`e la luce, ma comunque il gioco continua, grazie a Francesca |
Partenza a spinta |
si banchetta alla ceca |
La prossima volta prendiamo questo mezzo di trasporto |
l`entrata al nostro albergo |
Ecco la cuoca e il tavolo imbandito |
E' bello leggervi e condividere da casa un pochino di ciò che state vivendo.
RispondiEliminaGrazie anche del bellissimo reportage fotografico!!
Bruna e Sergio - Savigliano
Che nostalgia per quel poco ma grande che e' stata la mia breve esperienza.
RispondiEliminaChe bello leggerVi e sentirVi.
Grazie. Un abbraccio a tutti
Maria Teresa. Un saluto grande da Federico
coraggio.... la pazienza e' la virtù di forti ( cosi si dice ) la stiamo esercitando anche noi specialmente Sergio. speriamo in bene per Martedi' giorno del controllo dopo 25 giorni di letto con gamba ingessata...
RispondiEliminacontinuiamo a seguirvi. auguri e saluti cari a tutti
Cate e Sergio
buongiorno speriamo che domenica possiate ripartire. Noi continuiamo a seguirvi e ricordarvi. Martedì partiremo anche noi per l'Argentina dove zia ci sta aspettando. Un abbraccio forte a tutti
RispondiEliminaIvo Luisa e company
w la minilanterna!!!!
RispondiEliminachi vince a carte?
un abbraccio
francesca
Ciao, sono Bruna da Casteldelfino,le vostre esperienze di viaggio,mi fanno riflettere e sopratutto sulla condizione femminile,ringrazio il Buon Dio che mi ha permesso di nascere in un posto dove bene o male siamo considerate degli esseri umani come gli altri.pensavo che dopo sessant'anni qualcosa fosse cambiato rispetto ai racconti di mio padre,invece....e penso a mio padre, unico uomo in una casa di quattro donne,che pazienza ha avuto!si,il vostro viaggio con le vostre esperienze mi fa molto riflettere,e vi ringrazio di condividerle.vi ricordo nelle preghiere del mattino e della sera.
RispondiEliminasaluti da Franco e Carmen vi aspettiamo,un'abbraccio a tutti voi da Bruna e Giuseppe
Quanto è difficile educare lo sguardo all'umiltà...quanto è vero!!!Nonostante le difficoltà che state trovando sulla strada verso la meta, riuscite a condividere con noi delle riflessioni davvero STUPENDE non vi ringrazieremo mai abbastanza. FORZA!!! i mezzi sono di nuovo vicini e la partenza prossima in bocca al lupo. Graziella e Renato
RispondiEliminaNon conosciamo le precedenti esperienze di viaggio fatte dal vostro amico Alfio, ma certamente questo "battesimo" con voi non è stato dei più facili...chissà se la prossima volta si affiderà ancora all'agenzia Margaria & Margaria?! Applicate anche la formula "soddisfatti o rimborsati?". Scherzi a parte cercate davvero di avere tanta pazienza, sicuramente non sarà facile, ma a voi le imprese difficili piacciono. Vi aspettiamo, inizia già a farsi sentire la mancanza!!!! Elisa Matti e Gloria
RispondiEliminaCIAO A TUTTI , VI SEGUIAMO E VI SIAMO VICINI.
RispondiEliminaLA VOSTRA E' UNA VERA AVVENTURA CON LA A MAIUSCOLA,SIATE FORTI.
UN ABBRACCIO FORTE RENATO E EMILIANA DA CANOSIO ( CIAOOOOO ALFIO L'HE DURA L'AVVENTURA, ABBIAMO VISTO DALLE FOTO CHE GLI ASINELLI VANNO FORTE
ANCHE LI') CIAO
beh, pare che gli imprevisti siano veramente all'ordine del giorno........Bellino anche l'accampamento (!) sulla chiatta......altro che tepee indiani il val Maira (veo Alfio?)
RispondiElimina...e poi, lo sapete anche voi : quello che ricordiamo maggiormente nei viaggi (oltre ovviamente alle cose belle) sono le avversità e come le superiamo........e qui da noi c'è un freddo ..... almeno voi non avete bisogno del riscaldamento !
ciao
Davide