l'ingresso del sacrario... |
al fresco sole guardando al mare |
la gentilissima monaca dell'accoglienza al monastero copto |
la basilica in onore di s. Mena |
Quando prude... anche il cammello si gratta! |
Carissimi tutti,
quasi quasi ci vergognamo di dover dire che
siamo ancora fermi ad Alessandria. Domani (oggi per voi) andremo per le
pratiche in uffici egiziani e poi… continuiamo a sperare. Tutto va bene e non
ci dovremo lamentare ma come ben potete capire ci piacerebbe poter partire
altrimenti poi si farà complicata o allungata la tabella di marcia. Ma non dipende
da noi e stiamo bene e conosciamo realtà profonde e interessanti di questo
mondo. Oggi un bagno di storia a partire dal sacrario di El Alamein.
Confessiamo che in questo posto siamo stati semplicemente ammutoliti e la
tristezza è scesa nei nostri cuori. In una delle sale non siamo riusciti a
trattenere la voce che ha intonato un canto di montagna stupendo le suore che
erano con noi. 80000 morti di cui 42000 italiani 38000 dispersi o nella sabbia
o in mare. Un assurdo totale da una parte per arrivare a Suez e dall’altra per
fermare questa avanzata italo-tedesca. E chi è morto sono i nostri giovani
riconosciuti nella capacità e nel valore da parte degli inglesi e dei tedeschi.
Ma perché? Ci siamo chiesti? Perché? E come mai la storia continua a non
esserci maestra di vita?
Poi due monasteri ortodossi uno femminile e
uno maschile. Bellissimi, oasi nel deserto, cattedrali evidenti da
lontanissimo. Molto ospitali nel riconoscerci sacerdoti e suore cattolici.
Proprio bello!
Al secondo monastero ci ha introdotti la
visita a una città ritrovata, riconosciuta patrimonio dell’unesco dalla quale
emerge una basilica che doveva essere bellissima e un battistero per immersione
della fine del 300. In un mondo ormai arabo e mussulmano un segno della nostra
fede, dove è nata la nostra fede. Da questa città sono partiti monaci verso
l’Irlanda da cui arrivano parecchi monaci che hanno annunciato il vangelo da
noi. Le suore ci dicevano: lo strano vento dello Spirito Santo!
Ora andiamo a nanna perché domani partiamo
presto per uffici egiziani. Continuiamo a sperare. Grazie a tutti coloro che ci
ricordano. Un abbraccio
purtroppo non possiamo fare nulla per voi se non
RispondiEliminapensarvi continuamente e sperare saluti
Paola E mario
non possiamo non seguire in diretta l'evolversi del viaggio... siate fiduciosi e intanto godetevi le meraviglie della città. Un caro saluto Milva e famiglia.
RispondiEliminaCiao sono Sara! Sono qui con il ginocchio che fa male che seguo con attenzione le vostre avventure...Un pò vi invidio e,sopratutto, vi ricordo tanto. Un saluto anche da papà e mamma. Attendiamo vostre notizie e a domani!! =)=)
RispondiEliminaAnche da parte di Simone!
EliminaANCHE NOI VI SEGUIAMO CON IL NOSTRO AFFETTO E LA PREGHIERA SPERIAMO CHE VERAMENTE POSSIATE GIÁ PARTIRE DOMANI UN FORTE ABBRACCIO LA MINIZIA E LA COMUNITÁ DALL'ALTRA PARTE DEL MONDO
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