Carissimi tutti
siamo in albergo a Dahir Bar in Etiopia. Siamo al bar dell'albergo condividendo con altri la partita della coppa d'Africa Ghana contro Burkina Faso. Siamo tutti molto stanchi.
La giornata è iniziata molto presto e non era ancora giorno e già eravamo per strada. Il programma prevedeva 160 km, poi frontiera tra Sudan Etiopia e poi 350 km in Etiopia.
La frontiera non è stata difficile da passare. Tutti erano molto gentili. Controlli alla polizia della sicurezza, Dogana, e passaporti e poi abbiamo attraversato il ponte e l'Etiopia ci ha accolti con un'agente della polizia molto carina che ci ha dato il benvenuti. Una presenza femminile in un ufficio e poi le croci al petto della gente e sui muri ci hanno subito fatto sentire che avevamo cambiato paese.
Dopo le solide formalità, siamo partiti. I primi km sono stati molto simili al Sudan che avevamo appena lasciato. Poi la strada ha cominciato a salire e il panorama a cambiare. Siamo saliti fino a 2000 metri. Paesaggio molto bello e affascinante. La strada era molto bella e piena di curve e di sempre nuove sorprese appena dietro l'angolo. L'andatura si è fatta più cauta anche a causa delle tante persone e animali sul ciglio della strada.
Comunque tutto è andato per il meglio.
Una volta arrivati a destinazione siamo stati accolti con una nuova sorpresa. In città non c'era benzina. La cosa ci ha gelato l'umore. Abbiamo dovuto girare la città per poter riempire le taniche di benzina per il viaggio di domani. Nessuno ci ha spiegato il perchè di questa mancanza. Sta di fatto che alla fine abbiamo potuto fare la doccia e uscire per la cena solo alle 21. Niente male. Sembra proprio che le cose non riescano a mettersi per il verso giusto, ma dobbiamo aspettarci sempre delle sorprese.
Adesso andiamo a dormire perché un po' il viaggio, un po' la tensione, siamo cotti a puntino.
Ancora una considerazione. Ci ha colpito il vedere immediatamente una grande quantità di croci, quasi a voler ribadire la propria identità. L'Etiopia ha una lunghissima tradizione cristiana e di monachesimo. Qui attorno al lago Tana sorgono molti monasteri molto belli. Il ritardo accumulato nei giorni passati ci impedisce di visitarli. Speriamo che ci possa essere un'altra volta.
Grazie ancora di accompagnarci e di sostenerci
siamo in albergo a Dahir Bar in Etiopia. Siamo al bar dell'albergo condividendo con altri la partita della coppa d'Africa Ghana contro Burkina Faso. Siamo tutti molto stanchi.
La giornata è iniziata molto presto e non era ancora giorno e già eravamo per strada. Il programma prevedeva 160 km, poi frontiera tra Sudan Etiopia e poi 350 km in Etiopia.
La frontiera non è stata difficile da passare. Tutti erano molto gentili. Controlli alla polizia della sicurezza, Dogana, e passaporti e poi abbiamo attraversato il ponte e l'Etiopia ci ha accolti con un'agente della polizia molto carina che ci ha dato il benvenuti. Una presenza femminile in un ufficio e poi le croci al petto della gente e sui muri ci hanno subito fatto sentire che avevamo cambiato paese.
Dopo le solide formalità, siamo partiti. I primi km sono stati molto simili al Sudan che avevamo appena lasciato. Poi la strada ha cominciato a salire e il panorama a cambiare. Siamo saliti fino a 2000 metri. Paesaggio molto bello e affascinante. La strada era molto bella e piena di curve e di sempre nuove sorprese appena dietro l'angolo. L'andatura si è fatta più cauta anche a causa delle tante persone e animali sul ciglio della strada.
Comunque tutto è andato per il meglio.
Una volta arrivati a destinazione siamo stati accolti con una nuova sorpresa. In città non c'era benzina. La cosa ci ha gelato l'umore. Abbiamo dovuto girare la città per poter riempire le taniche di benzina per il viaggio di domani. Nessuno ci ha spiegato il perchè di questa mancanza. Sta di fatto che alla fine abbiamo potuto fare la doccia e uscire per la cena solo alle 21. Niente male. Sembra proprio che le cose non riescano a mettersi per il verso giusto, ma dobbiamo aspettarci sempre delle sorprese.
Adesso andiamo a dormire perché un po' il viaggio, un po' la tensione, siamo cotti a puntino.
Ancora una considerazione. Ci ha colpito il vedere immediatamente una grande quantità di croci, quasi a voler ribadire la propria identità. L'Etiopia ha una lunghissima tradizione cristiana e di monachesimo. Qui attorno al lago Tana sorgono molti monasteri molto belli. Il ritardo accumulato nei giorni passati ci impedisce di visitarli. Speriamo che ci possa essere un'altra volta.
Grazie ancora di accompagnarci e di sostenerci
Siamo contenti che le cose iniziano ad andare un po' meglio, e iniziate a macinare anche un po' di km., visto che ne avete ancora un bel po'....
RispondiEliminaBuon riposo e buon viaggio domani.
Vi ricordiamo, un abbraccio
Paolo, Silvana, Simone, Giulia e Sara
che bello lerggervi finalmente con gli aggettivi della strada!
RispondiEliminaun abbraccio
francesca
Ragazzi, oggi ho fatto una trentina di km con la desmodue tra le vie di Milano con qualche grado sopra lo zero: vi pensavo e mi chiedevo che cosa ci rendesse simili in quel momento ... ?!?!?!? Mah !
RispondiEliminaComunque mi raccomando, ... manetta sempre aperta e virgole nere dappertutto! Ops, ... impossibile con i mezzi che vi ritrovate!!!
Siete mitici.
Vi penso e v'invidio.
Godetevi il resto ora che il gioco si fa (finalmente) divertente.
Vi siamo vicini.
Buona strada!
Ruggero & C.
E' bello sapere che siete per strada e credo che se non ci fossero sorprese dietro ogni angolo, non sarebbe Africa!
RispondiEliminaNOi stiamo bene, Arturo ha già messo ben due dentini, ormai é un ometto, tenetelo in considerazione per il prossimo viaggio!
Chiara e Arturo
C'è chi trascorre le vacanze, c'è chi vive un viaggio e c'è chi...realizza delle imprese! Sempre con voi! Cla e Ste
RispondiEliminasiamo tutti qui felici dall'altra parte del mondo Ivo, Luisa, Alice e Emanuele e la minizia felici di stare qui vi seguiamo con tutto il nostro affetto contenti che piano piano riuscite a procedere con l'aiuto del Signore e ancohe delle nostre preghiere vi auguriamo un proseguimenjto del viaggio e ci scriveremo ancora
RispondiEliminasiamo emanuele e alice stiamo imparando tante cose belle ciao zii.