mercoledì 16 gennaio 2013

l'ingresso del sacrario...

al fresco sole guardando al mare

la gentilissima monaca dell'accoglienza al monastero copto

la basilica in onore di s. Mena

Quando prude... anche il cammello si gratta!


Carissimi tutti,
quasi quasi ci vergognamo di dover dire che siamo ancora fermi ad Alessandria. Domani (oggi per voi) andremo per le pratiche in uffici egiziani e poi… continuiamo a sperare. Tutto va bene e non ci dovremo lamentare ma come ben potete capire ci piacerebbe poter partire altrimenti poi si farà complicata o allungata la tabella di marcia. Ma non dipende da noi e stiamo bene e conosciamo realtà profonde e interessanti di questo mondo. Oggi un bagno di storia a partire dal sacrario di El Alamein. Confessiamo che in questo posto siamo stati semplicemente ammutoliti e la tristezza è scesa nei nostri cuori. In una delle sale non siamo riusciti a trattenere la voce che ha intonato un canto di montagna stupendo le suore che erano con noi. 80000 morti di cui 42000 italiani 38000 dispersi o nella sabbia o in mare. Un assurdo totale da una parte per arrivare a Suez e dall’altra per fermare questa avanzata italo-tedesca. E chi è morto sono i nostri giovani riconosciuti nella capacità e nel valore da parte degli inglesi e dei tedeschi. Ma perché? Ci siamo chiesti? Perché? E come mai la storia continua a non esserci maestra di vita?
Poi due monasteri ortodossi uno femminile e uno maschile. Bellissimi, oasi nel deserto, cattedrali evidenti da lontanissimo. Molto ospitali nel riconoscerci sacerdoti e suore cattolici. Proprio bello!
Al secondo monastero ci ha introdotti la visita a una città ritrovata, riconosciuta patrimonio dell’unesco dalla quale emerge una basilica che doveva essere bellissima e un battistero per immersione della fine del 300. In un mondo ormai arabo e mussulmano un segno della nostra fede, dove è nata la nostra fede. Da questa città sono partiti monaci verso l’Irlanda da cui arrivano parecchi monaci che hanno annunciato il vangelo da noi. Le suore ci dicevano: lo strano vento dello Spirito Santo!
Ora andiamo a nanna perché domani partiamo presto per uffici egiziani. Continuiamo a sperare. Grazie a tutti coloro che ci ricordano. Un abbraccio


5 commenti:

  1. purtroppo non possiamo fare nulla per voi se non
    pensarvi continuamente e sperare saluti
    Paola E mario

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  2. non possiamo non seguire in diretta l'evolversi del viaggio... siate fiduciosi e intanto godetevi le meraviglie della città. Un caro saluto Milva e famiglia.

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  3. Ciao sono Sara! Sono qui con il ginocchio che fa male che seguo con attenzione le vostre avventure...Un pò vi invidio e,sopratutto, vi ricordo tanto. Un saluto anche da papà e mamma. Attendiamo vostre notizie e a domani!! =)=)

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  4. ANCHE NOI VI SEGUIAMO CON IL NOSTRO AFFETTO E LA PREGHIERA SPERIAMO CHE VERAMENTE POSSIATE GIÁ PARTIRE DOMANI UN FORTE ABBRACCIO LA MINIZIA E LA COMUNITÁ DALL'ALTRA PARTE DEL MONDO

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