mercoledì 23 gennaio 2013


Carissimi tutti

Siamo ad Assuan con i padri comboniani a sentire e vedere le notizie dell’Italia.
È da ieri che non abbiamo più scritto, ma dalle suore ad Assiut non c’era internet e quindi non abbiamo potuto collegarci. Tra l’altro la serata è passata a rendere visita alla famiglia di suor Teresina, il sindaco del paese e i padri francescani.
Due giorni incredibili, 1300km circa tra il traffico di ogni città egiziana e deserto puro intervallato dal tentativo di addomesticare il deserto con un po’ d’acqua.
Abbiamo ringraziato di avere con noi Raimon che ci ha guidato e condotti. Ma andiamo in ordine cercando di farvi vivere il nostro vissuto così ricco e bello.
Partenza da Alexandria ancora notte e già con caos e smog almeno per un centinaio di Km poi strada del deserto fino alle porte del Cairo e poi giù verso sud. Il Deserto si è fatto polveroso ma molto scorrevole. I Km sono stati tanti fino ad Assiut dove ci aspettavano le suore in un piccolo villaggio sperduto ai bordi di una montagna molto importante per i cristiani perché la tradizione dice abbiano sostato Maria Giuseppe e Gesù bambino nel tempo della fuga in Egitto. Questa la tradizione ma è imponente il monastero che lì sorge. Il paese, rarità qui è tutto cristiano, per metà ortodosso e per metà copto cattolico. Servito dai frati francescani e dalle suore che già avevamo conosciuto ad Alessandria. Serata di famiglia carica di visite con i nostri occhi che si chiudevano dalla stanchezza ma… come dire di no a queste proposte sapendo di far felici anche solo con un sorriso e un saluto pur senza capirsi in nulla.
L’alto Egitto è ancora molto povero, si ha la sensazione di un paese che si sta sfaldando, un paese meraviglioso in cui tutto si concentra attorno al poco che si può strappare al meraviglioso Nilo.
Oggi sveglia molto presto per la gioia di papà Giovanni e subito strada stretta con un’infinità di dossi artificiali. Meno male che una strada era chiusa e siam saliti verso il deserto attraverso delle gole strette e belle, da banditi!!! Km nel deserto fino a Luxor, ricerca di un po’ di benzina, (meno male che non abbiamo diesel altrimenti si dovrebbero fare infinite code in questo memento!) e una visita veloce alla parte storica che meriterebbe almeno tre giorni ci dicono. Il passaggio lo dovevamo a sr Marcel che tanto ci aveva parlato di questa sua città. Poi ancora deserto dove c’è veramente il nulla assoluto se non polvere, pietre e una striscia di asfalto e dei pali della luce che arriva da Assuan.
Finalmente al tramonto siamo arrivati ad Assuan passando dalla vecchia diga del 1901 fatta dagli scalpellini italiani. Posto incantevole e romantico soprattutto al tramonto del sole. Un po’ di coda a causa della processione per la festa del Natale di Maometto e finalmente arrivo dai padri Comboniani in centro di Assuan.
Accoglienza “maschile” ottima in una casa costruita dal primo successore di Comboni nel 1896. Roba d’altri tempi ma che segna un passaggio, una presenza, un lavoro silenzioso proprio lungo il Nilo dall’Egitto fino al Sudan e all’Etiopia. I loro racconti fanno riflettere sulla situazione, sul futuro, semplicemente sulle loro storie di vita vissuta qui. Sono tre, parlano Arabo benissimo studiato da qualche parte nel mondo tra il Libano e lo stesso Egitto. Scherzavano con il nostro autista, bellissimo sentirli parlare con questa facilità, segno di tempo e tempo dedicato a ascoltare e imparare.
Siamo stanchi, le moto cominciano ad aver segni di viaggio, tanti per strada ci salutano con i loro suoni impressionanti, qui non potrebbe neanche partire una macchina senza una tromba da farti tremare i polmoni. Tutti suonano per un motivo o senza, anche solo per farsi sentire…
Raimon il nostro autista ha già preso il primo ed unico treno per il Cairo, sarà di ritorno a casa domani nel pomeriggio se tutto va bene. È stato prezioso, lui e i suoi bambini porteranno qualche nostra maglietta, quelle della Leo Vince.
Le suore di Alessandria ci hanno telefonato a tutte le ore e ci hanno veramente accompagnato, che bello… come tanti di voi, ci sentiamo portati da tante persone e ne siamo grati.
Domani se il consolato sudanese è aperto cercheremo di far pratiche. Un signore della parrocchia ci aiuterà anche per il porto. Un padre conosce bene le strade dopo Kartoun e ci ha già indicato alcune cose preziose. Vedremo piano piano
Vi portiamo con noi e vi ringraziamo

Quale sarà la strada giusta?

Monastero copto della "fuga in Egitto" della Sacra Famiglia

Foto ricordo...

La famiglia di sr Teresina

Sralla moderna

Il gran Canyon d'Egitto, direzione Sud!

Targato egiziano

I nostri centauri

Il riposo dell'indiano


Quale sarà la nostra?
Sogno d'Egitto

Prove d'Africa

8 commenti:

  1. Tappe da record...
    non vi manco come co-pilota ?
    avete tutta la nostra invidia
    (adesso, non per l'interminabile attesa
    ad Alessandria...)
    un saluto e un abbraccio
    Maurilio, Giovanna, Ludo e Mati

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    1. Finalmente buone notizie e foto stupende che invidia pensare al vostro caldo con la neve che è scesa oggi!!!!!
      Ma l'importante è che riusciate a muovervi come questi ultimi giorni.
      Il nostro amico Andrea (Maggio) vi segue sul blog e ci comunica che qualunque situazione abbiate possono sempre ospitarvi quindi fatevi leggere o sentire ed anche lui spera non abbiate altre giornate come quelle di Alexandria.
      Buon proseguimento e occhi ben aperti per ammirare quanto di bello il creato vi regala durante il percorso.
      Un abbraccio a Lou Dahu e saluti a tutti
      Marta e Piero

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  2. Inutile dire che le emozioni che ci trasmettete con i vostri scritti,unitamente alle immagini delle foto, ci fanno davvero scoprire giorno per giorno un paese davvero incredibile e la bellezza delle persone che state conoscendo e incontrando.
    Grazie davvero, perchè è bello scoprire un luogo, una strada, una cultura, le persone attraverso gli occhi, le sensazioni, le emozioni di altri che sono li e vedono, sentono e si emozionano "anche per te". E voi riuscite davvero a darci una emozione profonda quando leggiamo il vostro "peregrinare". E aspettiamo con ansia ogni giorno i vostri scritti.
    Sappiate che in fondo al nostro cuore c'è un "pizzico" di invidia perchè sarebbe bello essere li con voi a scoprire giorno per giorno cosa la strada ti offre....
    Un abbraccio di tutto cuore.
    Paolo e Silvana.

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  3. Che paesaggi incantevoli,vi seguiamo con un pò d'invidia...... Qui nevica e fa freddino, beati voi che siete al caldo.buona continuazione saluti a tutti MARIA E ALBERTO

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  4. Grazie di cuore perchè dopo tanti chilometri e tanta stanchezza usate le ultime energie per scrivere e mandare magnifiche immagini. Ci riempite il cuore con la bellezza dei vostri incontri con le persone e con quella terra meravigliosa e martoriata. Vi ricordiamo ogni giorno al Signore. Buon proseguimento. Un abbraccio. Aldo e Rinalda

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  5. finalmente il deserto!
    un abbraccio, e non correte troppo. :)
    fra

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  6. Vi leggiamo con gioia e seguiamo da lontano,ma col cuore vi siamo vicini.

    Buona continuazione,
    Bea, Chiara, Arturo e Nicola


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  7. Vi seguo ogni giorno e rivivo il viaggio che ho fatto con la mia famiglia nel 2010...
    Un saluto a tutti
    daniela

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