carissimi tutti
Stasera siamo in ospedale a Tangeri, per nessun incidente ma per il fatto che siamo passati a salutare suor Teresina che ci aveva accolto nel 2013 ad Alessandria d'Egitto e adesso lavora nell'ospedale italiano a Tangeri.
Le foto su Facebook sono della stanza dove dormiamo, proprio una stanza di ospedale con tanto di presa per l'ossigeno. Vista la reazione da Facebook le foto sono state un'imprudenza. Scusate
Ma andiamo con ordine.
Stamattina abbiamo fatto colazione al centro Sant'Antonio e poi siamo andati in parrocchia per concelebrare la messa delle 12. Prima abbiamo fatto una bella chiacchierata con suor Luigina sul nostro viaggio e su ciò che abbiamo visto della realtà del campo e degli immigrati. Tutto molto profondo e vero.
Mangiato con Sara e Luigina siamo ritornati al centro per prepararci a partire. Pur nella bellezza degli incontri il partire è stato malinconico e triste. La realtà di Ceuta ci ha toccato profondamente facendoci sperimentare la complessità delle problematiche che oggi pesano sul nostro mondo sia europeo, sia africano.
Il passaggio alla frontiera è stato breve visto che non c'era nessuno che doveva entrare in Marocco. Volendo arrivare velocemente a Tangeri abbiamo preso l'autostrada e in un'ora circa siamo arrivati all'ospedale italiano dove lavora suor Teresina. È stato emozionante abbracciarci dopo ben 4 anni in cui ci eravamo sentito solamente al telefono via messaggi.
Essendo in un ospedale ci hanno sistemato in una stanza con due letti proprio come quelle dei pazienti. Di lì l'idea delle foto che vista la reazione non è stata una buona idea postare su Facebook.
Comunque stiamo bene tutti e due. Domani partiremo da Tangeri a metà mattinata per arrivare al porto in tempo per l'imbarco.
Il viaggio è stato bellissimo sotto tutti i punti di vista. Ritorniamo contenti e sicuramente più ricchi per le persone incontrate e i mondi visti.
Un abbraccio a tutti e scusate ancora per le foto
Stasera siamo in ospedale a Tangeri, per nessun incidente ma per il fatto che siamo passati a salutare suor Teresina che ci aveva accolto nel 2013 ad Alessandria d'Egitto e adesso lavora nell'ospedale italiano a Tangeri.
Le foto su Facebook sono della stanza dove dormiamo, proprio una stanza di ospedale con tanto di presa per l'ossigeno. Vista la reazione da Facebook le foto sono state un'imprudenza. Scusate
Ma andiamo con ordine.
Stamattina abbiamo fatto colazione al centro Sant'Antonio e poi siamo andati in parrocchia per concelebrare la messa delle 12. Prima abbiamo fatto una bella chiacchierata con suor Luigina sul nostro viaggio e su ciò che abbiamo visto della realtà del campo e degli immigrati. Tutto molto profondo e vero.
Mangiato con Sara e Luigina siamo ritornati al centro per prepararci a partire. Pur nella bellezza degli incontri il partire è stato malinconico e triste. La realtà di Ceuta ci ha toccato profondamente facendoci sperimentare la complessità delle problematiche che oggi pesano sul nostro mondo sia europeo, sia africano.
Il passaggio alla frontiera è stato breve visto che non c'era nessuno che doveva entrare in Marocco. Volendo arrivare velocemente a Tangeri abbiamo preso l'autostrada e in un'ora circa siamo arrivati all'ospedale italiano dove lavora suor Teresina. È stato emozionante abbracciarci dopo ben 4 anni in cui ci eravamo sentito solamente al telefono via messaggi.
Essendo in un ospedale ci hanno sistemato in una stanza con due letti proprio come quelle dei pazienti. Di lì l'idea delle foto che vista la reazione non è stata una buona idea postare su Facebook.
Comunque stiamo bene tutti e due. Domani partiremo da Tangeri a metà mattinata per arrivare al porto in tempo per l'imbarco.
Il viaggio è stato bellissimo sotto tutti i punti di vista. Ritorniamo contenti e sicuramente più ricchi per le persone incontrate e i mondi visti.
Un abbraccio a tutti e scusate ancora per le foto
Nessun commento:
Posta un commento