carissimi
Siamo a Khenifra in un albergo consigliatoci dalla polizia che ci ha fermato poco prima della città e ci ha fatto una multa per eccesso di velocità. Almeno sono stati gentili e ce ne hanno fatto solo una al posto di due. Ma andiamo per ordine.
Sta mattina sveglia presto alle pendici delle montagne e dopo aver saldato i conti, siamo partiti verso il colle a 2700 che ci aspettava. Le temperature erano da piena montagna d'estate. Infatti siamo partiti che c'erano appena 13 gradi. La pista che ci attendeva si è rivelata piacevole e relativamente veloce. Siamo passati in tantissimi piccoli paesini proprio nell'ora dell'inizio della scuola e quindi per strada c'erano tanti bambini di tutte le età che andando a scuola salutandoci contenti. Questo è il futuro anche per questi posti forse un persi ma sicuramente frequentati da alpinisti.
In vetta al colle ci siamo fermati un attimo per le foto di rito e poi giù dato che la giornata era appena iniziata. Dopo una quarantina di km abbiamo ritrovato l'asfalto e quindi l'andatura si è fatta più spedita fino ad un secondo colle. Lì guardando la cartina ci siamo resi conto che la pista che ci partiva alla destra si ricongiungeva più a valle con la strada che avevamo deciso di percorrere. Allora perché non provare a vedere com'era? In più sarebbe passata dove ci avevano detto che ci poteva arrampicare. I primi 20 km sono stati una passeggiata molto piacevole e in una valle molto bella, poi dopo l'ultimo paese la strada ha cominciato a salire in mezzo alle pietre con un fondo sempre più impegnativo. Ci siamo fermati per fare qualche foto perché era proprio bello oltre che impegnativo. Dopo la salita anche la discesa è stata tecnica e che richiedeva molta attenzione perché sospesa nel vuoto. Arrivati alla "Cattedrale di pietra", abbiamo trovato una coppia che stava aspettando i figli che erano partiti per salire in punta e chiacchierando un po' ci hanno offerto alcune mele e il caffè. Questa è la bellezza della strada.
Scendendo ancora la temperatura è aumentata e vista l'ora abbiamo deciso di proseguire per poter essere domani a Fes nel primo pomeriggio così a avere più tempo da passare con le piccole sorelle.
Adesso andiamo a dormire. A domani
Siamo a Khenifra in un albergo consigliatoci dalla polizia che ci ha fermato poco prima della città e ci ha fatto una multa per eccesso di velocità. Almeno sono stati gentili e ce ne hanno fatto solo una al posto di due. Ma andiamo per ordine.
Sta mattina sveglia presto alle pendici delle montagne e dopo aver saldato i conti, siamo partiti verso il colle a 2700 che ci aspettava. Le temperature erano da piena montagna d'estate. Infatti siamo partiti che c'erano appena 13 gradi. La pista che ci attendeva si è rivelata piacevole e relativamente veloce. Siamo passati in tantissimi piccoli paesini proprio nell'ora dell'inizio della scuola e quindi per strada c'erano tanti bambini di tutte le età che andando a scuola salutandoci contenti. Questo è il futuro anche per questi posti forse un persi ma sicuramente frequentati da alpinisti.
In vetta al colle ci siamo fermati un attimo per le foto di rito e poi giù dato che la giornata era appena iniziata. Dopo una quarantina di km abbiamo ritrovato l'asfalto e quindi l'andatura si è fatta più spedita fino ad un secondo colle. Lì guardando la cartina ci siamo resi conto che la pista che ci partiva alla destra si ricongiungeva più a valle con la strada che avevamo deciso di percorrere. Allora perché non provare a vedere com'era? In più sarebbe passata dove ci avevano detto che ci poteva arrampicare. I primi 20 km sono stati una passeggiata molto piacevole e in una valle molto bella, poi dopo l'ultimo paese la strada ha cominciato a salire in mezzo alle pietre con un fondo sempre più impegnativo. Ci siamo fermati per fare qualche foto perché era proprio bello oltre che impegnativo. Dopo la salita anche la discesa è stata tecnica e che richiedeva molta attenzione perché sospesa nel vuoto. Arrivati alla "Cattedrale di pietra", abbiamo trovato una coppia che stava aspettando i figli che erano partiti per salire in punta e chiacchierando un po' ci hanno offerto alcune mele e il caffè. Questa è la bellezza della strada.
Scendendo ancora la temperatura è aumentata e vista l'ora abbiamo deciso di proseguire per poter essere domani a Fes nel primo pomeriggio così a avere più tempo da passare con le piccole sorelle.
Adesso andiamo a dormire. A domani
Certo che prendersi una multa per eccesso di velocità su una pista in Africa è davvero da segnarsi come rarità......
RispondiEliminaVa voi siete unici, davvero
Un abbraccio