Carissimi tutti,
forse la parola migliore per esprimere questa giornata è: gratitudine! Visita alla moschea di Casablanca con Miriam che racconta la vita dietro l’immensità bella di quel luogo di preghiera sul mare, voluta dal re e incantevole da vedere quanto piena di contraddizioni. Miriam, piccola sorella Tedesca addolcita dai colori del mediterraneo nordafricano così cari a Camus.
Poi uscita caotica da Casablanca e qualche km di autostrada poi il paesaggio si fa bellissimo, dolce e piacevole agli occhi e per la guida. Non ci sembra vero, in un cielo blu e con un radioso sole siamo cullati dalla bellezza della strada e dai colori di questo medio atlante che si avvicina. In questo caldo inverno africano la campagna è ricca e ben lavorata, olive, grano, aranceti etc.
Poi la prima città imperiale: Meknes con un fascino quasi orientale e poi Fes: bellissima e sensuale. Entriamo in Medina dalla porta indicataci dalle piccole sorelle e siamo in un piacevole albergo nel cuore della storia. Una telefonata e arriva Beatrice piccola sorella francese che ci guida a casa loro per vie dove è facile perdersi dopo pochi metri. La loro casa nel cuore della povertà è curata e semplice come sanno essere loro e particolarmente accogliente si presente la cappella. Parliamo mangiando dolci e sorseggiando l’ottimo thè alla menta che ormai conosciamo. Bastano pochi minuti per sentirci a casa. Si condividono impressioni, vite e si scopre di aver amici comuni conosciuti migliaia di km da qui! Che bello tutto questo! Poi ci si saluta e Lalita piccola sorella indiana si propone di accompagnarci, ci guida nel cuore della città ci racconta di vite nascoste oltre le mura, di donne che potevano vedere il mondo solo da piccoli buchi e di schiavi che permettevano ai ricchi di vivere bene. Le sue parole esprimono amore per questa città e per questa gente, per i più poveri soprattutto. Si ferma spesso a salutare, i mendicanti in particolari o chi è sul bordo della via. Ci dice che questa città ha un’anima e la senti vibrare camminando per queste strade. La sua semplicità contagia, fa bene al nostro cuore e ci permette di gustare questo mondo così vicino ed insieme così lontano dal nostro. Charles de Foucauld ha soggiornato qui un mese nel tempo del Ramadan musulmano, tempo in cui non si poteva viaggiare, guardando la gente semplice pregare ha ricominciato a farlo, da questo è stato colpito. Chissà se qualcuno che vede le nostre preghiere potrebbe vivere la stessa cosa!
Ora proviamo a riposare, domani mattina cerchiamo un sacerdote originario di Cuneo da 8 anni parroco qui a Fes… com’è strano il mondo. Poi proseguiremo per il monastero di Midelt attraverso le montagne! Viaggio particolare anche questo, noi continuiamo, speriamo il tempo tenga ancora un po’!
Buona notte a tutti e grazie per tutti quelli che continuano o hanno ripreso a leggerci e a commentare, guardiamo anche per voi, vi portiamo in cuore.
Francesca… tuo marito sta dando il meglio di sé! Racconteremo a voce se gli echi non arriveranno prima. Un abbraccio a tutti
bello leggervi e bello vedere le foto: i colori del mercato, l'azzurro del cielo (che per altro anche a noi non manca)...quello che manca è il bianco! Per Claudio:quando ci fai vedere il tuo nuovo bolide bianco? Per Luca: quando ti fai fotografare, fai attenzione al riflesso della luce! BUON PROSEGUIMENTO E UN ABBRACCIO
RispondiEliminaBellissimi feto e bellissimi colori caldi.
EliminaCi fa molto piacere leggervi e sentire raccontare cosa vedete e chi incontrate. Ci sembra, da cosa raccontate, che tutto vada per il meglio.
Anche qui continua "il caldo inverno africano", dato che le giornate sono bellissime, abbastanza calde (solo qs. notte la temperatuta è tornata di poco sottozero...)e di neve proprio non c'è traccia ( e non sembra nemmeno che ne arrivi a breve....).
Un abbraccio e vi ricordiamo.
Silvana e Paolo
Che belle le vostre foto. Ci ricordano quel po' d'Africa (Tunisia ed Egitto)che abbiamo visto da turisti. Aspettiamo che Luca mantenga la promessa di portarci a vedere la vera Africa.
RispondiEliminaBuona continuazione.
Un forte abbraccio.
Aldo e Rinalda
il Marocco Con Radoin-saharaexpeditions.com
RispondiEliminauna successione di oasi e palmeti animeranno le nostre croci verso le dune di sabbia di Merzouga. Scopriamo gli « Ksour » villaggi progettati per resistere alle difficili condizioni climatiche del deserto, e fortificata per difendersi, altre volte, contro gli attacchi delle tribù nomadi di Ait Atta. Avremo la possibilità di scoprire la Fougaras: un intelligente sistema di irrigazione 0e di millennio.
Arrivo a Merzouga, noi viviamo aventura con cammelli in medio di splendide dune di erg chebbi. Uniamo le nostre bivacco installato da nessuna parte in medio delle dune. Stiamo assistiamo al tramonto. Dopo la cena, intorno al fuoco, i nostri accompagnatori animeranno le nostre serate con suoni della musica del deserto.
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