Con Luca ci siamo detti che dovevamo chiudere gli scritti
del blog ma non potevamo farlo subito e così eccoci qui dopo qualche giorno dal
rientro.
È domenica e stiamo partendo per le varie messe in valle,
nel pomeriggio a Cuneo dalle suore presenteremo qualcosa del nostro viaggio.
Ma… dove eravamo solo una settimana fa? Sulla pista che ci portava da
Brazzaville a Pointe Noire, giornata impegnativa e molto bella che concludeva
la nostra strada!
Dal nostro ritorno abbiamo cominciato tutti a raccontare, in
tanti ci chiedono e in tanti hanno voglia di ascoltare e ogni racconto è
rivivere nuovamente e in modo un po’ nuovo quel mese passato insieme in Africa.
Che bel dono! Un crescendo soprattutto di incontri, di umanità di accoglienza
nonostante i problemi apparentemente irrisolvibili e senza futuro degli ultimi
paesi visitati. Siamo sempre più convinti che il viaggio salendo verso nord si
sia intensificato in povertà ma soprattutto in umanità. Forse umanità ferita,
spesso sfigurata e brutta, rovinata ma altrettanto spesso di uno splendore
sorprendente: “perle in mezzo a letame”. Ci tornano in mente volti, sguardi,
parole, gesti.
Ricordiamo Christopher a Durban, gli ospiti della casa degli
scalabriniani di Cape Town per poi arrivare ai sacerdoti di Lubango in Angola,
le clarisse che ci hanno ospitato per la notte e con cui abbiamo pregato, poi i
sacerdoti giovani di Sumbe il loro vescovo mons. Kiala, padre Enrique di cui
conserviamo un portachiavi prezioso nel gesto, poi Guillaume a Luanda e i suoi
preziosi aiuti per la strada verso il Congo, i suoi contatti e i suoi racconti,
i cappuccini di M’Banza Congo in particolare Fabio, il suo sguardo disincantato
su quel mondo e le sue speranze per il futuro della missione. Poi le
meravigliose suore di S. Giuseppe, Marthe, Wivine, Elène, Anne e tutte ognuna
nella propria originalità, ricordiamo la loro accoglienza la loro festa per il
nostro interessarci a loro e ai loro progetti, la loro vitalità giovane il loro
guardare al futuro del loro paese dal volto marcio con speranza e voglia di
provarci, le loro sonore risate e la preoccupazione nel farci partire bene. Di
Brazzaville abbiamo in cuore sr Agnès che ci ha attesi tutto il giorno in
dogana e ci ha preparato un posto splendido da dove ripartire verso la fine del
nostro viaggio, in cuore abbiamo il suo rincrescimento per non essere potuti
passare alla sua missione. Padre Beal che ci aiutati a trovare una macchina per
Giovanni, Dino e Maurilio. Infine i cappuccini di Pointe Noire e i salesiani
che ci hanno raccontato e fatto vivere un po’ di quella città e di quel paese
ancora troppo segnato dalla guerra e dalle ingiustizie… E poi tante persone
incontrate per strada che ci salutavano e ci facevano segno OK! Quasi ad
incoraggiare e a sostenere il viaggio. Tutti hanno reso meraviglioso questo
mese passato in terra africana. Grazie!
Ora resta la nostra vita a rendere un po’ il dono ricevuto,
resta l’intenso legame creatosi tra noi per formare squadra, restate voi
lettori preziosi di questo blog, grazie del vostro sostegno e del tempo che ci
avete dedicato. Faremo alcune serate per presentare il viaggio, lo dobbiamo a
tanti che ci hanno sostenuto e ancora lo fanno, lo dobbiamo a chi ci ha accolto
perché il ricevuto non si perda e nessuno sia dimenticato. Per ora arrivederci
a tutti… magari al prossimo viaggio
Un fraterno abbraccio il gruppo di “viaggiare per
incontrare”
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Maurilio |
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Dino |
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Luca |
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Giovanni |
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Paolo - Ramon |
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Claudio |
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Tutti attorno ad un caffè |
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Con che cameriera! |
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Nubi sopra Malpensa: ormai a casa |
p.s. Un grazie particolare anche a Elisabetta di
Latitudine24 che ci ha aiutati per la Namibia. Un grazie particolare e un po’
personale al dott. Marco Mannino che ha rimesso in ordine la schiena di Claudio
e a Marco Garzino che l’ha preparato fisicamente con ginnastica adeguata. Un
grazie infine a tutti coloro che hanno contribuito alla realizzazione del
progetto, macchina e scuola di Selembao.
E' stato un piacere leggervi in questi commenti sempre affascinanti! Fate sapere quando e dove terrete le serate per illustrare il viaggio! Ci terrei a partecipare sicuro di condividere il pensiero di molti. Grazie, Valter Peirone , Saluzzo.
RispondiEliminaGrazie a voi! Per me è stato un piacere assistervi nel definire la tappe namibiane. Un carissimo saluto, Elisabetta / Latitude 24°
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