lunedì 11 settembre 2017

Carissimi tutti, abbiamo salutato le suore con cui abbiamo cenato e prima di provare a riposare raccontiamo anche oggi le nostre avventure.
Salutato l'oste simpatico che ci ha preparato la colazione scendiamo per alcuni chilometri ancora le Gorges per innestarci sulla grande strada. Non siamo più abituati al traffico e alle strade belle e così la lasciamo quasi subito puntando verso le montagne. Pochi km di asfalto e poi nuovamente pista che si perde sulla montagna. Un passo scavato tra le pietre, pietre, pietre e pietre. Il posto é bellissimo e la pista tutt'altro che facile. Ci ritroviamo a 2300m in un passo tagliato tra le pietre con una strada sassosa che comincia a scendere. Scendiamo per 50km e piano piano la strada si fa più bella fino a diventare una pista veloce e divertente. Luca dice quasi come in Namibia ma con tante più curve. Dopo 100km di cui 70 di pista siamo sulla nazionale che ci porta verso Ouarzazate. Dal freddo della montagna al caldo del deserto. Abbiamo pensato spesso a Charles de Faucauld che proprio su queste montagne alla fine dell'Ottocento con un accompagnatore ebreo per due anni aveva rilevato montagne, passi, sentieri e paesi. Proprio in quel viaggio era stato colpito dal pregare della gente mussulmana delle montagne. Forse questo gli aveva trasformato il cuore.
Arriviamo abbastanza presto a destinazione dopo km di strada nel deserto di pietre. Ouarzazate é famosa per i turisti e ne vediamo in giro. Non fatichiamo a trovare l'unica chiesa costruita vicino al vecchio centro della colonia francese posta sulla collina. Ora ci vivono le suore francescane missionarie che lavorano nel sociale e sono molto apprezzate. Due francesi e una indiana. Ci aspettavano, chiacchieriamo ricordiamo il nostro passaggio qui nel gennaio 2012 con Ruggero. Celebriamo la messa è mangiamo cena insieme. Momento molto bello, semplice e profondo. Domani mattina celebreremo ancora alle 8 (Claudio domani celebra 25 anni di messa). Poi si ripartirà verso la montagna oramai pian piano direzione nord. Fa pensare di pregare sul Vangelo in un posto in cui annunciare direttamente l'essere cristiano coincide col rischio di essere messi alla porta per proselitismo. Bello però condividere fede in modo silenzioso dove solo la vita può testimoniare.Ouarsasate é una bella città vivace e piena di vita, speriamo si possa dormire, in strada la gente se la conta ancora ma noi chiudiamo qui... A domani se troveremo possibilità di scrivere

1 commento:

  1. sempre vi seguiamo con tutto il cuore e la preghiera domani una ancora piú forte e piena di gratitudine tanti auguri Claudio che stupenda forma di festeggiare la lunga fedeltá di Dios nella tua vita e anche la tua risposta in quelle strade che sono come la vita un forte abbraccio sono felice per voi......

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