martedì 17 gennaio 2012

lunedi


Carissimi tutti,
ci leggerete e forse noi saremo già nuovamente in moto verso Casablanca. Oggi tappa cominciata presto con l’alba sulle dune alle 6.30. Poi colazione saluti tante foto aspettando il sole e si parte con 4.5°! Viaggio verso nord-ovest lasciandoci alle spalle il deserto verso la costa passando alla base dell’atlante in lontananza.
Tappa lunga, impegnativa di 467km di cui parecchi su strada stretta abbastanza trafficata. Lasciamo la strada principale due volte per salire nelle gorges del Dodra e poi del Dades. Posti meravigliosi da mozzafiato. Tante volte avremmo voluto girar la moto sulle invitanti piste sterrate che si perdevano nel deserto… sarà per la prossima volta. I posti sono così belli e i km così tanti che ci troviamo al tramonto ancora lontani dalla meta dove ci aspettano le suore francescane dal 1912 presenti in questa terra. Gli ultimi 60km sono in pieno controsole, Luca corre veloce ma è veramente difficile vedere qualcosa col sole negli occhi e un vento laterale che spesso sposta la moto o fa viaggiare piegato di traverso. Arriviamo esausti con ancora un po’ di luce. Siamo proprio sfiniti dalla tappa. Ad aspettarci una piccola comunità di suore, una spagnola un’indiana e alcune francesi. CI chiedono di celebrare con loro la messa, oggi in Marocco si fa memoria dei primi martiri cristiani: cinque francescani uccisi quando ancora s. Francesco era in vita. Messa semplice e profonda e poi un’abbondante e calda cena “riscaldata” anche da un bel caminetto: la prima casa un po’ riscaldata da quando siamo partiti. Nelle case in questo periodo non ci sono più di 10-12°!
CI raccontiamo vita tutta la serata, che bello viaggiare in questo modo, ancora una volta un’esperienza di chiesa molto profonda ascoltando raccontare di una chiesa nascosta ma apprezzata nelle persone che qui spendono la loro vita nel silenzio fatto di accoglienza, lavoro e attenzione ai più poveri. Figure di donne queste suore, che sanno condividere nella semplicità vita vissuta nel silenzio a dire con dei gesti la propria fede. È toccante come in questi casi la fede ci renda subito fratelli se pur è la prima volta che ci si vede.
Domani si sale a 2200m per poter scendere a Marrakesh e poi viaggiare verso Casablanca dove ci aspettano le Piccole sorelle. Grazie a chi ci ricorda, vi portiamo nel cuore.











2 commenti:

  1. solo oggi riesco a salutarvi, perchè il mio pc non mi lasciava aggiungere commenti!
    In ordine sparso...
    -le foto sono spettacolari, ma manca il bagno in piscina di Luca.Rimediate presto, se no non è viaggio!
    -la Ducati di Ruggero è indiscutibilmente la moto più bella delle tre
    -voi tre siete bellissimi, quasi come i volti delle persone che incontrate...
    -le vostre parole di domenica sui monaci di Tibhirine mi hanno fatto viaggiare col cuore e nel tempo e pensare a quel "Laissez passer l'homme libre..."di frère Luc, 82enne...che potrebbe essere il senso della vostra/nostra vita.
    E del vostro viaggio.

    Un abbraccio grande, buona strada!
    Francesca

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  2. Portate i miei saluti a Marrakesh
    ma sopratutto alle Piccole Sorelle di
    Casablanca, che ricordo ancora per la
    loro incredibile generosità e umiltà.
    Una esperienza indimenticabile
    Buon ritorno !
    Maurilio e famiglia

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