venerdì 13 gennaio 2012

giovedi



Serata dalle piccole sorelle di Casablanca
La giornata è cominciata con il sorgere del sole in mezzo alle nuvole sopra il Mediterraneo. Non volendo fare l’autostrada siamo scesi fino a Tetouan e poi abbiamo attraversato le montagne che separano il mediterraneo e l’oceano. La sensazione è stata quella di passare in un altro mondo. Se la costa con i villaggi turistici dava l’impressione di essere sulla riviera romagnola, l’interno ci ha restituito subito l’Africa come veramente è. Parlando ieri sera con le piccole sorelle, confermavano la nostra sensazione di avere due Marocco: uno quello del turismo e delle macchine belle, e quello della povertà dell’entroterra e della montagna. In più ci hanno detto che il re precedente aveva lasciato un po’ in disparte la regione del nord per via di alcuni attentati che anni fa si erano verificati in questa regione.
Arrivati a Rabat per vie nazionali e vista l’ora abbiamo deciso di fare l’ultimo pezzo con l’autostrada. Non ci sembrava vero, ma ci siamo quasi ricordati la strada per arrivare dalle piccole sorelle. Il traffico è come sempre infernale e in alcuni punti c’era tappi dovuti dai genitori che andavano a prendere il bimbo a scuola con la macchina parcheggiando anche in terza fila. È proprio vero che tutto mondo è paese.
L’accoglienza delle piccole sorelle è stata fantastica. Prima cosa hanno chiesto di chi non c’era (papà, Dino e Maurilio) e poi di raccontare il viaggio dell’anno scorso. Era qui che eravamo stati presi un po’ dalla paura.a celebrazione della messa nella loro piccola cappella è stato un bel momento di condivisione sul vangelo e sulla nostra vita. Abbiamo risparmiato a Ruggero di fare il chierichetto.
La cena in stile marocchino è stata un po’ come un incontro di famiglia e un ritrovo tra amici. Ci siamo raccontati tra il francese e l’italiano che alle volte riusciva per far sentire ancora di più la familiarità e l’amicizia che ormai ci lega.
Le previsioni per la settimana prossima sono pessime allora abbiamo deciso di cambiare programma. Oggi saliremo a Fes e poi scenderemo a Midelt. Speriamo in questo modo di evitare la pioggia e vista l’altezza, la neve. Vi faremo sapere. Adesso andiamo a visitare la moschea di Amman II e poi partiremo. A presto

1 commento:

  1. Dal Marocco al Kenya accompagno tutti col pensiero! E viste le dimensioni dell'Africa, immaginate che grande pensiero!
    Buona continuazione,
    Bea

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